lunedì 30 dicembre 2013

E' arrivato il NaSale e con lui anche i Grinch.


E' già Natale, o NaSale che dir si voglia (in realtà sono io che mi diverto a stravolgere i nomi per mezzo di licenza poetica) non si finisce nemmeno di pronunciarlo che è già arrivato. Che vi piaccia o meno, Grinch e non.

Mia sorella, proprio l'altro giorno mi disse: "Sei proprio come il Natale!-testuali parole- Tutta una sorpresa... e quando arriva, arriva!!". In effetti, non posso darle tutti i torti.

<E' pazzesco come passi in fretta il tempo, mi sembra sia solo l'altro giorno che mi trovavo a festeggiare il 25 Dicembre a casa, con tutta la famiglia.

Il problema è che a volte lo sento moltissimo, divento impaziente e arrivo ad uno stato di esaltazione generale, non vedo l'ora di festeggiarlo e poi i preparativi son sempre la parte migliore, ti aiutano ad entrare nel clima; altre volte invece resto completamente apatica e indifferente, alcuni anni quasi malinconica.
Probabilmente non sarò l'unica persona sulla faccia della terra ad avere queste sensazioni.

Quest'anno però, sarà sicuramente diverso, per molti aspetti, uno dei più importanti in assoluto è proprio l'avere accanto una persona straordinaria, quella persona che nella nostra vita fa davvero la differenza perché ha la capacità di renderci felici in ogni momento, a prescindere dalle situazioni che ci circondano.


Proprio pochi giorni fa, lui mi ha fatto la domanda:"Cosa vuoi per Natale?!" Penso che in questo caso, non ci siano cose materiali che tengano più di un gesto fatto con il cuore. 
Cose semplicissime per la verità: fare una passeggiata nel bosco, passare una giornata in tranquillità cucinando insieme, addobbare la casa, scrivere lettere e biglietti di auguri, passare un pomeriggio sotto una calda coperta di lana con té, infusi e cioccolate calde con panna, mentre si guarda un film, raggiungere mercatini tradizionali di montagna in perfetto clima naSalizio, sfornare biscotti burrosi, torte di mele e pumpkin pie, godersi la neve mentre la legna nel camino arde, costruire pupazzi di neve (tempo permettendo), godersi le passeggiate nel bel mezzo di una coltre bianca.

Sono davvero piccole cose, situazioni quotidiane che ricordano l'infanzia, ma per me speciali perché condivise con persone altrettanto speciali.


Nel mio NaSale non ci vorrei nulla di più, nulla di diverso, non mi servono cose, ma solo momenti veri.

Sperando il vostro Natale sarà altrettanto speciale, buon Nasale e buone feste in compagnia degli amici più cari, dei nonni, della famiglia, delle torte fatte con amore, delle luci, della neve, dei tramonti rosso fuoco, della buona musica, quella che mette il buon umore, della felicità e dell'amore.

Katia Ailis