mercoledì 26 dicembre 2012

Ed è arrivato anche Natale..

La vita è frenetica e di tempo sembra non ce n’è sia mai abbastanza, mi sembra che Dicembre sia iniziato solo ieri ed invece tra una settimana è finito anche l’anno.

Anzi mi scuso per l’infinita assenza, ma come dicevo prima il tempo è tiranno, tra liste regali , addobbi fatti in casa, lettere, biscotti, dolci, curriculum da aggiornare e impegni vari, sono stata sempre occupata.

Questo periodo di festa dura sempre troppo poco e passa sempre troppo in fretta, solitamente non riesci nemmeno rendertene conto che è già finito. 

Ma Natale, per quanto le persone lo sentano o no, è sempre Natale. 


Ricordo che da piccola non vedevo l’ora venisse la mattina del 25, mia sorella essendo più grande di sette anni sapeva qual’era la verità,  ma reggeva il gioco ai miei comunque.  
La sera della Vigilia mia nonna ci preparava un lettone matrimoniale (che a me sembrava gigantesco allora) ricolmo di cuscini comodi e pesanti coperte di lana.
Io e lei andavamo a “dormire” presto, che poi in realtà, io non riuscivo ad addormentarmi per il troppo fremito a felicità, curiosità  e attesa, quello che facevo era parlare agitatamente ed in continuazione, le rompevo le palle a morte con questa storia di Babbo Natale, tenendola così sveglia, fino a notte fonda; sembrava mi fossi bevuta 30 caffè, non avvertivo sonno, avevo gli occhi sgranati come quelli di un gufo dall’esaltazione e non riuscivo a stare ferma.. nemmeno se mi avessero legato ad una sedia o mi avessero sparato nel collo un tranquillante per orsi.
La mattina seguente era Magica davvero, le timide luci del mattino entravano dalla porta finestra illuminando l’intera cucina,  sul tavolo c’erano delle tazze di caffellatte fumante preparate da mia madre, ben disposte sopra una tovaglia tirolese blu, sul camino il bicchiere di latte ed i biscotti con le stelle(i miei preferiti) erano stati bevuti e letteralmente divorati,  l’albero brillava di ogni colore ( a noi piaceva addobbarlo in technicolor) e gli ultimi rami  abbracciavano regali di ogni dimensione, grandi fiocchi riccioluti cadevano sulla superficie di ogni pacchetto, una scritta frettolosa a penna sulla carta contrassegnava il nome della persona a cui era destinato. Io mi arrampicavo sulla sedia per avere una visuale più ampia di quello che Babbo Natale aveva lasciato durante la notte e mia sorella cominciava già a razziare doni.
Aprivamo i regali con quella che poteva essere descritta solo come una paresi facciale, i nostri sorrisi arrivavano alle orecchie, gli occhi ci brillavano  e così anche mamma, papà e nonni, vedendoci così entusiaste. Sembravamo delle bombe ad orologeria pronte ad esplodere da un momento all'altro.

Questo è il ricordo che ho dei Natali passati, è nostalgico, ma estremamente bello.
Capita perciò, che durante queste festività io mi metta a creare degli addobbi fai da te, cucinare biscotti e dolci di ogni tipo, mandare biglietti di auguri e a scrivere lettere, non mail, ma Lettere vere e proprie, forse perché inconsciamente ho bisogno di ricreare la stessa atmosfera natalizia che vivevo da piccola.


Natale all'insegna del riciclo: festoni di pagine di libro cucite a mano da un filo rosso, toulle, pettirossi di carta, rami dipinti di acriclico bianco.

Il 25 per me è stato un giorno tranquillo in famiglia, abbiamo cucinato io e mio padre, aperto i regali tutti insieme, tra cui  un giradischi *^*(merito di Roby, Franco, Carolina, Marco e Apo <3) mentre di fondo si sentiva "Boogie with Hooker 'N Heat". Fuori il cielo era grigio, si poteva scorgere addirittura della nebbia, ma eravamo tutti così felici che l'aria era intrisa di ogni cosa bella e sembrava il sole fosse entrato in cucina sfondando la porta di casa.

Non importa molto il "dove", quando sei con le persone che ami qualsiasi posto diventa il posto giusto in cui essere.

Spero abbiate passato un bellissimo e sereno 25 Dicembre, in compagnia di chi amate, di chi vi vuole bene, che siate stati travolti dalla loro gioia e dai loro sorrisi.


Buon Natale di cuore.

Katia Ailis


sabato 1 dicembre 2012

Mercatino a Piazzola


Quest'ultima domenica del mese, siamo finalmente riuscite a raggiungere il mercatino di Piazzola sul Brenta.

Il grigio mattino domenicale non ci aveva dato proprio il buongiorno, ma eravamo troppo entusiaste di passare la giornata assieme, alla ricerca del "non si sa cosa" tra gli espositori e a dirla tutta, per me l'associazione foschia-vinili ha quell'alone di mistero e di segreto di cui non riesco proprio a fare a meno.




Erano più o meno le 6:45 quando mi sono svegliata da sola, ancora prima che suonasse il cellulare, l'ultima frase del tardo sabato sera era stata:"la prima che si sveglia, chiama anche le altre" 

Ahimè alle 7:15 ho chiamato mia sorella, con la paura che fosse già tardi se volevamo essere li per le 8:30/9:00. 

Alla fine mi sbagliavo,(da qui la nuova regola della caccia ai mercatini: prima delle 8:00 del mattino non ci si sveglia)siamo partite alle 9:30 passate, ansiose di arrivare. 

Carolina era la pilota di rally, mia sorella il navigatore, con gli occhi incollati rigorosamente sullo schermo del suo cellulare per dare indicazioni sulla strada giusta ed io ero semplicemente un passeggero inerme che rimaneva a guardare, aggrappandosi con le unghie ai sedili mentre si affrontavano le curve e mettendo la testa fuori dal finestrino, come solo i cani accaldati sanno fare, per degli scatti ad alta velocità. Eravamo su stradine circondate da alberi e campi verde brillante coperti da un manto di foglie arancioni, si scorgeva della nebbia in lontananza e l'aria odorava di pioggia.




Una poetica descrizione del nostro dolce perdersi su stradine di campagna e la verità è che non avevamo la più pallida idea di dove fossimo, ne se fosse stata la strada giusta.

Dopo un po' di incertezze di percorso ed un parcheggio selvaggio eravamo finalmente arrivate, pronte alla caccia, munite di borse capienti e "liste dei desideri".
Io ero alla ricerca di scatole di latta abbastanza datate e componenti di vario genere, tra cui ingranaggi di orologi e Hovviamente vinili <3
Nemmeno il tempo di inoltrarci tra gli espositori che i miei occhi si son posati su di uno scatolone, ricolmo di quello che cercavo:  vecchi contenitori di latta. Nel frattempo Carolina era caduta in tentazione con un porta pranzo di forma rettangolare, il quale però, riportava una stampa che riproduceva un amplificatore Fender *^*, non poteva non portarlo a casa.
Qualche trattativa più tardi con un simpatico veneziano e avevamo già riposto nella borsa il nostro primo acquisto.

Qualche metro più avanti e mia sorella si era già bloccata, la  sua attenzione era stata completamente catturata da un distributore di palline anni 50' di un color giallo limone, di quelli con la manopola da dover girare più volte prima che scenda quella tanto desiderata pallina, gli stessi che funzionavano ancora a 10 lire.


Il prezzo un po' alto però l'aveva distolta dall'acquisto, nonostante sapesse che il prezzo medio di un dispenser del genere nei siti d'aste, costasse molto di più. 
Lo stesso venditore aveva esposto sul banco anche delle radiosveglie a cartellini anni 70' e delle radio a cubo, le Brionvega TS502 del 64', la prima serie rossa creata, dopo aver scrupolosamente controllato tutti i pezzi in vendita, la mia concentrazione si sposta su di una polaroid land camera supercolor 1000 con tasto verde.. avevo gli occhi a cuoricino, c'erano talmente tante chicche, che non riuscivamo a distogliere gli occhi dall'espositore, ma alla fine dopo aver pensato agli altri possibili acquisti, abbiamo continuato la nostra caccia.


Dopo neanche 4 mt, ecco un espositore di vinili, la mia reazione: occhi sgranati, tuffo al cuore ed esaltazione generale.

Carolina quando mi ha vista così in difficoltà mi ha invitato a guardare dalla parte opposta, verso il campanile di Piazzola, così non ci sarebbero stati disagi, ma che mi fermassi a guardare era inevitabile.
Mentre loro aspettavano pazienti, io osservavo meravigliata tutti quei vinili, avevo lo stesso sguardo di un bambino che la mattina di Natale si alza prima di tutti per vedere cos'ha lasciato babbo Natale sotto l'albero; iniziai a passare con gli indici tutte le costine delle copertine per vedere se c'era qualcosa di interessante, quando scorsi un nome: Canned Heat. 
Gli occhi mi si ingigantirono, tirai fuori il vinile dalla fila per leggere meglio il titolo "Boogie with Hooker n' Heat, John Lee Hooker and Canned Heat" non potevo non prenderlo, specialmente perché era un doppio album, perciò immaginerete come è andata a finire, o meglio DOVE è andato a finire, nella borsa di stoffa di Carolina, dopo che lei prendendo le mie veci, ha cercato di contrattare il prezzo, ed è la migliore delle tre in questo. La adoro.


Avanti ancora nella nostra delirante ricerca, tra le vie ricolme di gente e le nostre risate "discrete", gli espositori traboccavano di macchine fotografiche analogiche, componenti di vecchie radio di vario tipo, chiavi, lucchetti, libri, sveglie, radiosveglie a cartellini, i vecchi telefoni grigi a disco, vinili, chitarre acustiche, le prime moto guzzi, cimeli bellici, cornici barocche e persino campane tibetane.

Dopo aver girato per due ore e mezza si erano fatte le 12:30 passate, sentivamo il bisogno di un buon aperitivo lungo e di mettere qualcosa nello stomaco, così da avere scorta di energie anche per il pomeriggio. 
Dopo questo pit-stop eravamo già in marcia per dare un'occhiata agli ultimi espositori.
Mentre io e mia sorella, fermate su un banco che vendeva opali (a dir poco magnifici!), eravamo prese ad ascoltare il venditore, sulle storie di questi fantastici minerali, Carolina era andata a contrattare il prezzo per l'acquisto di una scatola di latta che mi avevano offerto a 5 euro proprio poco prima di pranzo, per la quale ero indecisa, alla fine l'aperitivo mi ha aiutata a decidere per il sì.

[Solitamente la nostra strategia è questa: quando siamo indecise se prendere un articolo o meno e la nostra scelta va di pari passo con l'ora aperitivo/pranzo/aperitivo pesante, si fa prima un pit-stop in un bar giusto e poi solitamente la decisione viene da sè, questo proprio durante il terzo giro di aperitivo e il verdetto finale di norma è sempre un "SI lo prendo!"]


Abbiamo proseguito il nostro giro, guardando in lungo e in largo tutti gli oggetti esposti di banco in banco, meticolose nel spulciare se in mezzo a tanto c'era qualcosa che poteva interessarci, ed è così che Carolina si imbattè in un signore anziano che vendeva trenini, più precisamente carrozze da collezione, alcune delle quali molto rare, lei cercava una carrozza "voffa" per il suo Apo, il suo 'selvaggio', lo stesso bambino di due anni che ci tiene compagnia mentre facciamo ricerca per Sugar Skulls Factory, scorrazzando, ballando e urlando per la stanza, regalando sorrisi, coccole e baci con lo schiocco a noi "zie" adottive mentre ci compra dolcemente con quei suoi occhioni profondi e vispi. E' proprio un selvaggio speciale, perciò Carolina voleva fargli una sorpresa e regalargli un treno rosso, "voffo" come lo chiamerebbe lui. 

Alla fine di carrozze rosse non ce n'erano e con l'aiuto del signore che li vendeva, Carolina è riuscita con il suo modo così scherzoso e diretto di contrattare, ad avere due carrozze svizzere di prima classe ad un buonissimo prezzo, azzurre con una bellissima striscia gialla che le percorreva lungo tutta la loro lunghezza.

Stava per farsi tardi, eravamo nel cuore del pomeriggio e dovevamo incamminarci per tornare alla macchina, c'è da dire che il mercatino di Piazzola è così grande che una giornata intera non basterebbe ancora per girarlo tutto, in ogni caso proprio sulla via del ritorno, mia sorella si ferma di colpo, Carolina ed io non ce ne eravamo accorte, quando mi sono girata per cercare Roby  i suoi occhi brillavano, ed erano puntati su un distributore di palline anni 50', questo era verde scuro con delle strisce color panna ed era proprio accanto a quello giallo, lo stesso per cui aveva chiesto il prezzo ancora all'inizio della nostra caccia, nel frattempo durante il pomeriggio ne avevano esposto un altro, aveva dei materiali diversi e non era del tutto funzionante perciò il prezzo era molto più basso, la sua incessante ricerca ai mercatini e su siti d'aste non l'avevano soddisfatta, indovinate un po'?! 

Dopo aver astutamente contrattato, la nostra 'tatina' è tornata alla macchina con il suo tanto desiderato distributore di caramelle da restaurare ed un sorriso che le toccava le tempie, simile a quello dello Stregatto in Alice in Wonderland di Tim Burton.

Il ritorno è stato altrettanto divertente, pieno di perle di saggezza, di infinite ciliegine sulla torta e di molteplici 'fofofi', risate e panzanate a pacchi, 'recensioni' positive e non sulle nostre spese, ed io, che quando mi ci metto sono davvero una gran scassa palle, lamentando una sensazione di inevitabile fastidio per essermi resa conto di aver pagato un po' troppo per degli oggetti presi all'ultimo minuto.


Una giornata lunga ed impegnativa, un po' come questo chilometrico post XD, che spero vi sia piaciuto, nonostante il mio persistente difetto di perdermi nei discorsi e dilungarmi troppo.

Katia Ailis


lunedì 12 novembre 2012

Oggi è un nuovo giorno :)

Arriva un momento nella vita in cui l'unica cosa che puoi fare è voltare pagina, chiudere un capitolo ed iniziarne un'altro e spetta solo a noi far si che l'inizio di questo nuovo racconto, possa essere meraviglioso e di gran lunga più sereno del precedente.

Non mi stancherò mai di dirlo: "il più grande potere che abbiamo è cambiare!" spetta solo a noi decidere, la vita dopotutto è fatta proprio di questo e chi vive da passivo, aspettando che la vita gli scivoli addosso, lamentandosi della situazione in cui è senza fare nulla per migliorarla, beh passerà l'intera sua vita a non vivere.


La soluzione è così semplice, proprio li a portata di mano, solo che una parte di noi a volte non vuole accorgersene. 


Il giorno in cui si decide di guardare avanti lo si vive diversamente, ed il mio mi ha regalato un cielo limpido e un sole fortissimo già dal mattino, una di quelle giornate che non puoi fare a meno di apprezzare, che vivi senza pensieri con il sorriso sulle labbra, l'aria sembra essere più leggera, chiudi gli occhi, fai un respiro profondo ed è come se ti sentissi finalmente libero, in pace con te stesso.









E' facendo tesoro di attimi come questo che nel momento in cui devi affrontare delle difficoltà, trovi la forza di guardare ancora avanti :) non c'è persona migliore su cui tu possa contare se non su te stesso.

Katia Ailis

mercoledì 10 ottobre 2012

La soluzione è più semplice di quanto credi..

"cos'hai?" "niente.."
ci sono così tante parole in quel 'niente' che potrebbero addirittura soffocarti, ma il fatto è che a volte hai semplicemente paura di ammettere a te stesso la realtà delle cose.
Io per prima tendo a tenermi tutto dentro, a buttar giù situazioni scomode o che mi fanno stare male, ma poi fondamentalmente sopprimere tutto quello che senti, non serve proprio a nulla.

Fa male a te, a chi ti sta intorno perché percepisce il tuo stato di malessere. 
Non è facile cercare di far finta di niente, di risolvere tutto con una frase del tipo: "va bene così" o "non importa" certo che IMPORTA e NO non va bene così, frasi di circostanza per cercare di convincere te stesso che tutto andrà bene, che si aggiusterà.


Ti rendi conto invece che la cosa più giusta da fare sarebbe affrontare la realtà, affrontare i problemi, combatterli e risolverli.

Scappare da tutto e da tutti non serve a niente, i problemi ed i cattivi pensieri ti seguiranno ovunque tu vada; stamparti un sorriso per nascondere quello che ti porti dentro, non sempre è la soluzione. 
Quello che dico sempre è "mai perdere il sorriso, anche nelle circostanze più avverse, fortunatamente è l'unica cosa che ancora non possono portarci via" ma se quello che continui a nascondere è qualcosa più grande di te, a tal punto da divorarti dall'interno, devi sfogarlo per riacquistare un sorriso vero, di quelli che solo tu sai fare. Sopprimere tutto poi significa esplodere nei momenti più inopportuni, bisogna esternare quello che non va; se ti fa sentire meglio, urla con tutta la voce che hai, arrabbiati con il cielo, arrabbiati con te stesso, piangi se ne senti il bisogno, ma sfogati!


Finché trattieni tutto quello che hai dentro non potrai mai essere pienamente felice di quello che ti circonda o di quello che ti accade, magari lo sarai ma durerà poco, perché la tua felicità sarà soffocata dai brutti pensieri. Perciò sfogati!! Per tutto quello che hai passato, per le parole che non hai detto quand'era il momento, per quelle che vorresti dire ma non ne hai il coraggio, lascia uscire tutto come fosse un fiume in piena e fa che i tuoi occhi e il tuo sorriso si accendano ancora di vita!




Katia Ailis

martedì 25 settembre 2012

Heartbeat :)

Stamattina mi sono svegliata con Wild World di Cat Stevens in testa, non ci poteva essere risveglio migliore. 
Ho continuato a cantarla per tutto il tragitto mentre andavo a lavoro.. campi di grano dorati che costeggiano la strada ed i primi raggi mattutini che, già alti, ti scaldano.. sono questi i momenti che solitamente mi godo prima di iniziare la giornata; mentre lavori il tempo non passa così in fretta, a meno che non sia quello che ti piace fare veramente e se non fosse per la radio, penso morirei ogni giorno di depressione terminale. 

Verso primo pomeriggio, mentre stavo svolgendo un compito di routine, la voce del titolare piomba nello studio, chiedendomi, mentre stava compilando delle carte, se oggi fosse effettivamente il 25 Settembre, gli risposi di si senza rifletterci tanto e poi pensai: "25 Settembre.." subito mi tornò alla mente un grande batterista, uno dei più grandi nella storia del Rock, che proprio 32 anni fa si spense in un tragico evento.


Per chi abbia mai ascoltato i LED ZEPPELIN saprà esattamente di chi sto parlando: John Henry Bonham o meglio conosciuto come Bonzo. 
Ha innovato e stravolto completamente il modo di concepire la batteria e le percussioni della musica contemporanea, grazie ad uno stile che  fondeva perfettamente aggressività, creatività e tecnica. 
Jimi Hendrix diceva: "Ragazzo, il tuo piede destro è più veloce di quello di un coniglio!"

In realtà musicisti come lui, che alla musica hanno dato così tanto perché era la loro vita, lasciano in tutte le persone che li ascoltano un segno indelebile, non vengono mai dimenticati perché loro rivivono attraverso le loro canzoni e attraverso i cuori di chi li ascolta.

"Sometimes at night,
when the moon is high,
a mighty thunder is heard in the hills.
Don't be alarmed, the wise ones say:
It's only Bonzo,
doing a soundcheck,
in heaven."

Paul Du Noyer, Q Magazine 1997


Il suono della tua batteria continuerà a controllare il battito dei nostri cuori.

Katia Ailis

domenica 23 settembre 2012

E' semplicemente Domenica.


Vorrei scrollarmi questo grigiore dalle spalle e non perché è autunno ma perché questa giornata è stata davvero inconcludente.


Ho concluso una chiamata con mia sorella ore fa, sentirla è stata la miglior parte della giornata!
Penso a qualcosa per salvare per lo meno la serata, mi vengono in mente un sacco di idee su cosa potrei fare, ma farle da sola quando non ne ho voglia equivarrebbe ad aggiungere amarezza alla giornata.

Ed è proprio in questo momento che ti piacerebbero delle improvvisate: sentire il telefono squillare o il suono di un semplice messaggio, per sentirti dire "dai ti porto via!"

ma quando vorresti che accadesse non accade mai e stai li ad aspettare che arrivi l'ora di andare a letto.

Perciò bimbi belli, quando avete giornate come questa, mettete da parte la tristezza, uscite a fare una passeggiata notturna con il vostro cane, chiamate i vostri amici a casa, andate a fare aperitivo lungo o qualsiasi altra cosa, ma non sprecate un minuto della vostra vita in giornate inutili. 
Se avete voglia di fare qualcosa, qualsiasi cosa, fatela e basta!

Per quanto mi riguarda vado a rimpinzarmi di melanzane grigliate mentre guardo School of Rock e poi esco, in qualsiasi posto abbia voglia di portarmi l'istinto.

Katia Ailis


mercoledì 19 settembre 2012

"Celebration Day" in uscita il 17 Ottobre 2012

Lunedì è volato e così anche il giorno successivo, mi ero prefissata di scrivere vari post, ma la voglia di uscire e non passare la serata a casa dopo un giorno di lavoro era troppo grande e una volta tornata a casa, questa mia necessità lasciava posto al sonno, che come ogni volta mi riempiva gli occhi e me li faceva chiudere pesantemente.



Non sono comunque qui per dirvi ciò che ho fatto o non ho fatto, ma per annunciarvi, come molti di voi penso già sapranno, l'uscita nelle sale il 17 Ottobre e solamente per quel giorno, del film evento "Celebration Day", una pellicola che presenterà in anteprima sul grande schermo, il concerto dei Led Zeppelin tenutosi nella 02 Arena di Londra il 10 Dicembre 2007, dedicato a suo tempo ad Ahmert Ertegun, loro grande amico e fondatore dell'Atlantic Records.

Il primo show live della band dopo 27 anni a cui solo 18.000 fortunati di 20 milioni sono riusciti a partecipare, ai membri originari John Paul Jones, Jimmy Page e Robert Plant si è aggiunto Jason Bonham, figlio del grande batterista John Bonham, scomparso il 25 Settembre del 1980.

La track list di "Celebration Day" comprende: 01.Good Times, Bad Times 02 .Ramble On 03.Black Dog  04.In My Time of Dying 05.For Your Life 06. Trampled Underfoot 07.Nobody's Fault but Mine 08.No Quarter 09.Since I've Been Lovin' You 10.Dazed and Confused 11.Stairway to Heaven 12.The Song Remains the Same 13.Misty Mountain Hop 14.Kashmir 15.Whole Lotta Love 16.Rock and Roll.

In uscita il 17 Ottobre in contemporanea mondiale per emozionarci ancora una volta.. 

Semplicemente LED ZEPPELIN <3


                         

Katia Ailis

giovedì 13 settembre 2012

Gradazioni di blu



Non so voi ma io osservo spesso il cielo, in particolar modo come le nuvole si divertono a giocare tra loro. 
Mentre guido a volte mi ritrovo a decellerare per riuscire a godermi un po' di cielo, è qualcosa che mi ha sempre affascinato, una di quelle cose che non puoi non fermarti a guardare, che ti lascia meravigliato dalla sua bellezza e mentre osservi pensi che non vorresti staccare lo sguardo da li per tutto il pomeriggio. 
Già da piccola scattavo rullini e rullini di nuvole, che per i miei non aveva significato, anzi lo consideravano uno spreco, ma a me piaceva, infatti non ho mai smesso e quelle foto sono tutt'ora appese al muro accanto al letto, ed è come avere degli squarci di cielo che ti danno il buon giorno ogni volta che, la mattina, apri gli occhi ancora umidi di sonno.

Stasera mentre rientravo, ho posato gli occhi sulla notte, ma era insolita, troppo chiara per essere del tutto buia, la luna non faceva capolino da nessuna parte, solo delle grandi nuvole bianche, che illuminavano il blu della notte al punto da renderlo quasi chiaro, distese e sottili come fossero pennellate su una tela, le stelle si rubavano lo spazio a vicenda e brillavano di una luce pallida.. era uno scenario stupendo e tutto questo rifletteva nei miei occhi donandomi un sorriso..

                 
              

Katia Ailis


martedì 11 settembre 2012

Quando l'amicizia va al di là di tutto..



Le vecchie amicizie non le puoi sostituire con niente al mondo. 

Le amicizie forti, indissolubili, di quelle che si è cresciuti insieme fin da quando si era piccoli, quelle che non sbiadiscono mai, nemmeno quando ci si perde di vista per un po', quelle che esplodono di colori ogni volta che si viene a contatto gli uni con gli altri e ti fa andare a casa con il sorriso, quelle che non pretendono nulla ma danno molto, che non giudicano ma ascoltano, di quelle che durano per sempre! E quando dico: "per sempre" intendo nel significato più stretto del termine, non per qualche mese, ne per uno o due anni, ma quel "per sempre" che comprende ogni giorno del resto della tua vita.



Un'amicizia così, puoi solo sentirti fortunato ad averla.. ed io mi sento fortunata ogni volta che incontro questa persona, per chiacchierare o fare una passeggiata o perché no, tutte e due..
ed ogni volta che ci rivediamo, è come se in realtà non ci fossimo mai perse di vista un solo giorno, sebbene i nostri impegni ci inducano a farlo. Sentirsi libere di parlare di qualsiasi cosa senza freni, senza avere paura di essere giudicate per quello che facciamo o non facciamo, per le nostre decisioni o per come stiamo vivendo le nostre vite e anzi esserne contente per prime, come se le storie di una, stessero accadendo all'altra.. è una sensazione bellissima e ti può solo fare stare bene.


Nessuna pretesa, nessun obbligo nei propri confronti e in quelli altrui, nessuna sensazione di sentirsi in colpa per non aver fatto o in dovere di fare qualcosa, non essere schiavi di quello che gli altri si aspettano da te.

Pura e semplice libertà di agire con naturalezza e spontaneità.
Queste sono le amicizie di cui non vorresti mai fare a meno :)!!



Katia Ailis

lunedì 10 settembre 2012

il Lunedì non ci darà mai il "buongiorno" ..



Buongiorno mondo! Fuori la luna splende per metà
e molti di voi immagino siano riusciti a sopravvivere ad un altro lunedì peso, per non dire pesissimo! 

Chi non vorrebbe abolire il lunedì?! Una giornata insulsa, il primo giorno dopo il week end (sempre troppo corto a mio avviso)ed il primo ad introdurre una nuova settimana scolastica, universitaria o di lavoro che sia. Purtroppo però, il problema rimarrebbe lo stesso: bisogna pur iniziare la settimana partendo da un giorno che sia il primo di quest'ultima, se abolissimo il lunedì, il giorno di "introduzione" di una qualsiasi settimana diverrebbe il martedì e tutti ci riscopriremmo ad odiarlo, non credete?!
Perciò mettiamocela via, che lo vogliamo o no il lunedì, a meno che non faccia parte del periodo di ferie o vacanze estive, sarà sempre un giorno di mmè.


Tutto questo per dire che, quando torno a casa dopo giornate così impegnative, le uniche cose che mi va di fare sono: buttarmi a pesce nel letto dopo una doccia o ridere per cazzate e di solito la prima viene sempre accompagnata dalla seconda.
Perciò è con immenso piacere che vi posto degli spezzoni del film "Old School" diretto da Todd Phillips, uno tra i tanti film "demenziali" che preferisco!! 


                   

                   

                   

                   

Quasi scontato dire su che personaggio ricade la mia preferenza e nel caso non l'aveste capito, mi sto riferendo a Frank XD !!

SSsssssssh.. dormite bene ragazzuoli!


Katia Ailis



sabato 8 settembre 2012

La felicità non è una meta, ma il tragitto :)

BUOOOOOOOOOOOOOOONGGGIORNO MONDO!!!

Questa mattina si parte con grande carica, dopo una settimana di lavoro, finalmente il week end!!

Dura sempre troppo poco purtroppo, ma si cerca di fare del nostro meglio per viverlo fino in fondo :)!


Perciò uscite, divertitevi, fate cacao, rotolatevi su un campo, fate foto, andate al lago, andate in piscina, giocate con le pozzanghere, andate a passeggiare per i boschi, raccogliete fiori, disegnate sotto un'albero, dipingete, scrivete canzoni, suonate, cantate, guardate un film, fate aperitivi lunghi, svegliatevi sotto le stelle e amate tutto ciò che vi circonda!

Se sarete felici, inconsciamente darete la possibilità anche agli altri di esserlo :)!!




"La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati, 
la nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura, 
è la nostra luce non la nostra oscurità che più ci spaventa, agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, 
non c'è nulla di illuminante nel rinchiudersi in se stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure, 
noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c'è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi, è in tutti noi, 
se noi lasciamo la nostra luce splendere, inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso, 
appena ci liberiamo dalla nostra paura, 
la nostra presenza automaticamente libera gli altri."
...


Katia Ailis

mercoledì 5 settembre 2012

Auguri Freddie :D !!

Eccomi nuovamente qui, dopo 8 km "en plein air" per non prendere sonno alla guida, appena tornata a casa dal nostro "coda meeting", dove noi tre donzelle ci aggiorniamo continuamente su tutti i nostri progetti.

Appena messo piede dentro casa, la tentazione di dirigermi verso la mia stanza e buttarmi a pesce sul letto affogando nelle coperte era tanta, ma non potevo non pubblicare questo post. 

Oggi è un giorno che va ricordato per una particolare ragione: la nascita di una delle più grandi voci della storia del rock, Freddie Mercury.

Vorrei essere nata molti anni prima, solo per aver potuto assistere ad un loro concerto, che poi, chiamarlo semplicemente "concerto" sembra quasi di non attribuirgli il giusto valore, le loro esibizioni andavano ben oltre questo, erano delle performance pazzesche e come sapeva solcare il palco lui, conquistare l'intera folla, con quella sua straordinaria energia e quell'innato carisma, non lo sapeva solcare nessuno, era qualcosa di unico.


Perciò ricordiamolo, perché vive ancora attraverso le sue canzoni e lo fa ogni volta che ascoltiamo un brano dei Queen o più semplicemente quando sorridendo intoniamo qualche nota di "Bohemian Rhapsody", o "don't stop me now".        
          Tanti Auguri Freddie e salutaci James Dio !!

















                 


Katia Ailis

martedì 4 settembre 2012

Si riparte :) !!



Siamo state un po' troppo assenti in questi mesi in effetti, purtroppo tra impegni, lavoro e grandi progetti, il tempo ci è sfuggito dalle mani senza accorgercene. 
Spero che nel frattempo le vostre vite stiano andando per il meglio, certo non può sempre andare tutto alla perfezione ma basta non perdere il sorriso, perché quello in effetti, è l'unica cosa che non possono ancora portarci via :)

Come al solito mi lascio prendere la mano e divago troppo, dunque non perdiamo altro tempo e ripartiamo in quarta con altri post da scrivere e nuove storie da raccontare !!

Questa sera non sarebbe la serata cinema, a dirla tutta dovevo pubblicare questo post ancora ieri sera, ma mi sono letteralmente addormentata con la faccia splattata sulla tastiera, mi odio per questo ma chi mi conosce veramente sa che non è ne una bugia, ne la prima volta che succede XD!!

Ad ogni modo, stasera volevo proporvi un film uscito da poco nelle sale, che haimé devo ancora andare a vedere, il titolo originale è Wanderlust,  "Nudi e felici", diretto David Wain, una commedia divertente e leggera, interpretata da Paul Rudd e Jennifer Aniston.

Mentre lasciano New York per raggiungere Atlanta, i due protagonisti si ritrovano a fare sosta all'Elisyum Bed & Breakfast, gestito da una comunità vegana in cui è praticabile il nudismo, si dorme in stanze senza porte e si pratica sesso libero. 


Questi pochi elementi estrapolati dalla trama penso siano più che sufficienti per lasciarvi alla visione del trailer, senza rischiare di dilungarsi troppo, buona visione :) !!


                

Katia Ailis



sabato 14 luglio 2012

Nessun ne parla, solo il web cerca di fare la sua parte.
In tutti i Comuni è possibile sottoscrivere l'iniziativa. Tagliare gli stipendi d'oro di deputati e senatori si può.
Nel proprio Comune fino al 26 luglio 2012 è possibile firmare affinchè si dia vita a un Referendum per abolire la cosiddetta "diaria" (ossia rimborso spese giornaliero che tocca ad ogni parlamentare per il suo soggiorno a Roma)? Servono 500.000 firme!Non lascimoci scappare questa occasione poichè questo referendum rappresenta un primo passo necessario per iniziare a ridurre gli sprechi pagati di tasca nostra al mondo della politica.Vi chiedo quindi di far girare e di recarvi al vostro Comune per firmare per il referendum.

Carolina

domenica 8 luglio 2012

Improvvisare è sempre la scelta migliore


Jane Lane <3 dalla serie animata "Daria"
Direi che l'immagine tratta da una delle scene di "Daria", si commenta da sola.


Le cose programmate non vengono mai bene, o meglio non riescono come noi le avevamo pianificate o come ci aspettavamo.
Trovo invece che l'improvvisazione e la spontaneità delle idee dell'ultimo minuto siano le più ben riuscite di sempre, appunto perché nei confronti di queste, non si hanno aspettative.

Qualcosa di inaspettato, un attimo di follia, senza star li ad arrovellarsi il cervello, senza pensarci troppo, agire di istinto, improvvisare.. azioni e idee che dovremmo incominciare a prendere in considerazione.

Nella vita si pianifica troppo e si rimane insoddisfatti dei dettagli non riusciti, delle sbavature; ma le cose, come si sa, non sono perfette e non lo saranno mai, perciò bisogna accettare con serenità l'imperfezione con cui riescono i nostri piani e apprezzarli proprio per questo.

A volte siamo così testardi e desiderosi di raggiungere la perfezione, che ci passano davanti i momenti migliori senza accorgercene, quelli che poi andrebbero a far parte dei ricordi più belli e magari a distanza di mesi, ripensandoci, quasi ci si sente degli idioti a non aver vissuto quell'attimo.

Ora mi rtorna in mente una delle battute finali del film: "..e alla fine arriva Polly" una di quelle che nel momento in cui le ascolti ti illuminano, ti portano a riflettere e recita così:


"Perché non ti rilassi e vai avanti nella vita? Non importa quello che è avvenuto in passato o quello che credi potrebbe avvenire in futuro, importa il tragitto santo Iddio. Non c'è motivo di affrontare tutte le merdate, se non ti godi il tragitto.
Sai cosa ti dico? Quando meno te lo aspetti, potrebbe capitare qualcosa di bello, più importante di quello che avevi programmato.."


Perciò godetevi la vita per la sua spontaneità e siate amanti dell'imperfezione.


Katia Ailis



domenica 1 luglio 2012

Europeo 2012

Cosa posso dire...non me ne frega un cazzo di chi vince o chi perde,l'unica roba che mi ricorderò di questo Europeo è la mancanza di amore e rispetto per la vita animale.

mercoledì 13 giugno 2012

Almeno quel quarto, lo viviamo davvero.




Mi son resa conto che è da un bel po' che non scrivo sul blog, mannaggia a me, ai miei impegni e alla mia voglia di "oziare" quando ho qualche ora libera.

E' proprio vero che passiamo 3/4 della vita a fare cose che non ci va di fare ma che purtroppo a volte sono necessarie e almeno ci resta quel quarto da poter vivere davvero, al meglio delle nostre capacità. Alla fine la vita non è altro che un insieme di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli, ed è proprio per i primi che vale la pena vivere :)

Questa sarebbe la serata musica, mi sento di lasciarvi con un pezzo dei Biffy Clyro, scoperti grazie ad un amico, amante come me della musica che ha un'anima.

                       

Buona notte mondo.

Katia Ailis


domenica 27 maggio 2012

Metallica a Udine: CHE BOMBA!

Ed eccoci qui con un altro post sulla buona musica, quella che ha un'anima, la stessa che ci pervade, ci attraversa e fa nascere solitamente in noi emozioni uniche.


Con gli occhi ancora umidi di sonno mi sono svegliata con in testa solo lei stamattina: "my hero" dei grandissimi Foo Fighters, ma non è di loro che voglio parlare, sebbene riempiano gran parte delle mie giornate, bensì di un immancabile appuntamento a cui ho potuto partecipare il 13 Maggio a Udine, molti di voi probabilmente avranno già capito di chi sto parlando, dei Metallica ed il ventennale del black album *^*!!

La sveglia è suonata alle 6:30 quella mattina, presto giù dal letto e mezza assonnata stavo già facendo fagotto delle cose che mi sarebbero servite per la giornata, colazione in piedi, un caffè bevuto al volo e via in macchina fino al punto di ritrovo, da cui sarei partita con altri amici.


Il tempo di arrivare li e già si avvertiva l'impazienza nell'aria, in lontananza lo stadio Friuli, quella che vedevamo era una coda già sostanziosa in prossimità dei cancelli, ho pensato: "cazzo già la coda.. e sono solo le 11:30" un panino al volo ed eravamo in fila, l'apertura dei cancelli era prevista per le 15:00, alcuni iniziavano già ad intonare canzoni come "master of puppets" altri si limitavano a ruttare liberamente dopo innumerevoli birre, c'era gente già ubriaca prima di entrare, per quello mi permetto di scrivere "innumerevoli", altri sconosciuti rispondevano a tono ad altri sconosciuti con frasi e cori beatamente scurrili, molto divertenti, tutto nella norma direi, non si va di certo ad un concerto del genere per aspettarsi lezioni di galateo, te e pasticcini.

Apertura dei cancelli alle 15:30, saliamo sulle gradinate e scegliamo dei posti che ci permettano una buona visuale del palco. 
Un po' di scatti per immortalare il momento, chiaccherate interrotte da lunghe risate e qualche birra più tardi era il momento di prepararsi all'inizio di quello che sarebbe stato "una bomba di concerto".



Verso le 21:00 i primi soundcheck, le luci si abbassano, in attesa della loro uscita, sui grandi schermi si può vedere "Ecstasy of Gold" di Morricone, è stato un attimo ed eccoli subito irrompere sul palco con Hit the lights e poi fuel, master of puppets e tutto il black album, è stato un concerto incredibile e loro sono stati davvero impeccabili, sentirli dal vivo è stato delirante, avvertivo tremolii allo stomaco e l'emozione nel vederli li a pochi metri e sentirli suonare in quel modo è stata enorme, sono sensazioni incredibili che solo un concerto ti può regalare, la batteria controlla il battito del tuo cuore e senti il basso nello stomaco, è la stessa sensazione che avverti quando ti stai innamorando di qualcuno :).

               

Sono stati davvero pazzeschi, eravamo tutti in delirio, un unica folla che saltava e agitava le braccia a ritmo di batteria, mostrando indice e mignolo ben tesi in aria, intonando e cantando a squarciagola tutte le canzoni fino ad esaurire completamente la voce, che spettacolo! 




La fine è stata un'esplosione di luci e fiamme, a darci la buonanotte è stata Sick and Destroy, chiusura spettacolare direi, con conseguenti ringraziamenti da parte dei Metallica per tutto il continuo supporto e conseguente lancio di plettri e bacchette *^*, purtroppo trovandoci sulle gradinate, non potevamo pensare di prenderle nemmeno se Kirk e Lars avessero optato per un lancio molto lungo.

                


A concerto finito avevamo le corde vocali che chiedevano pietà, siamo riusciti ad uscire dal parcheggio dello stadio solo dopo un ora ed arrivare a casa è stata un impresa. Ho appoggiato la testa sul cuscino verso le 5 del mattino, quando fuori iniziava ad albeggiare, ancora incredula della giornata che avevo vissuto.


"Capisci che un concerto ha lasciato il segno, quando ascoltando le stesse canzoni rivivi le stesse emozioni."

Katia Ailis