Ed eccoci qui con un altro post sulla buona musica, quella che ha un'anima, la stessa che ci pervade, ci attraversa e fa nascere solitamente in noi emozioni uniche.
Con gli occhi ancora umidi di sonno mi sono svegliata con in testa solo lei stamattina: "my hero" dei grandissimi Foo Fighters, ma non è di loro che voglio parlare, sebbene riempiano gran parte delle mie giornate, bensì di un immancabile appuntamento a cui ho potuto partecipare il 13 Maggio a Udine, molti di voi probabilmente avranno già capito di chi sto parlando, dei Metallica ed il ventennale del black album *^*!!
La sveglia è suonata alle 6:30 quella mattina, presto giù dal letto e mezza assonnata stavo già facendo fagotto delle cose che mi sarebbero servite per la giornata, colazione in piedi, un caffè bevuto al volo e via in macchina fino al punto di ritrovo, da cui sarei partita con altri amici.
Il tempo di arrivare li e già si avvertiva l'impazienza nell'aria, in lontananza lo stadio Friuli, quella che vedevamo era una coda già sostanziosa in prossimità dei cancelli, ho pensato: "cazzo già la coda.. e sono solo le 11:30" un panino al volo ed eravamo in fila, l'apertura dei cancelli era prevista per le 15:00, alcuni iniziavano già ad intonare canzoni come "master of puppets" altri si limitavano a ruttare liberamente dopo innumerevoli birre, c'era gente già ubriaca prima di entrare, per quello mi permetto di scrivere "innumerevoli", altri sconosciuti rispondevano a tono ad altri sconosciuti con frasi e cori beatamente scurrili, molto divertenti, tutto nella norma direi, non si va di certo ad un concerto del genere per aspettarsi lezioni di galateo, te e pasticcini.
Apertura dei cancelli alle 15:30, saliamo sulle gradinate e scegliamo dei posti che ci permettano una buona visuale del palco.
Un po' di scatti per immortalare il momento, chiaccherate interrotte da lunghe risate e qualche birra più tardi era il momento di prepararsi all'inizio di quello che sarebbe stato "una bomba di concerto".
Verso le 21:00 i primi soundcheck, le luci si abbassano, in attesa della loro uscita, sui grandi schermi si può vedere "Ecstasy of Gold" di Morricone, è stato un attimo ed eccoli subito irrompere sul palco con Hit the lights e poi fuel, master of puppets e tutto il black album, è stato un concerto incredibile e loro sono stati davvero impeccabili, sentirli dal vivo è stato delirante, avvertivo tremolii allo stomaco e l'emozione nel vederli li a pochi metri e sentirli suonare in quel modo è stata enorme, sono sensazioni incredibili che solo un concerto ti può regalare, la batteria controlla il battito del tuo cuore e senti il basso nello stomaco, è la stessa sensazione che avverti quando ti stai innamorando di qualcuno :).
Sono stati davvero pazzeschi, eravamo tutti in delirio, un unica folla che saltava e agitava le braccia a ritmo di batteria, mostrando indice e mignolo ben tesi in aria, intonando e cantando a squarciagola tutte le canzoni fino ad esaurire completamente la voce, che spettacolo!
La fine è stata un'esplosione di luci e fiamme, a darci la buonanotte è stata Sick and Destroy, chiusura spettacolare direi, con conseguenti ringraziamenti da parte dei Metallica per tutto il continuo supporto e conseguente lancio di plettri e bacchette *^*, purtroppo trovandoci sulle gradinate, non potevamo pensare di prenderle nemmeno se Kirk e Lars avessero optato per un lancio molto lungo.
A concerto finito avevamo le corde vocali che chiedevano pietà, siamo riusciti ad uscire dal parcheggio dello stadio solo dopo un ora ed arrivare a casa è stata un impresa. Ho appoggiato la testa sul cuscino verso le 5 del mattino, quando fuori iniziava ad albeggiare, ancora incredula della giornata che avevo vissuto.
"Capisci che un concerto ha lasciato il segno, quando ascoltando le stesse canzoni rivivi le stesse emozioni."
Katia Ailis
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